Una casa singola su 4 livelli, piuttosto anonima, ubicata nella prima periferia urbana, immersa tra campi e percorsi pedonali. Una distribuzione interna poco funzionale, figlia di concetti spaziali datati e non più consoni agli utilizzi della vita contemporanea.

Il progetto ha voluto scardinare tutti i vincoli apparentemente insormontabili, rivoltando completamente la casa, ridefinendo il layout a tutti i livelli, inserendo materiali moderni e più attuali, valorizzando gli spazi e le superfici, enfatizzando alcuni elementi interessanti già presenti.

La vecchia scala ad "L" è stata parzialmente demolita divenendo una scala in linea, capace di favorire una maggior ampiezza dei locali, con l'inserimento di nuovi gradini in acciaio e vetro che si accostano ai vecchi, lasciati volutamente in marmo, al fine di creare contrasti studiati e misurati. L'ampio utilizzo di superfici in gres di grande formato, con texture mosse e dinamiche e colori chiari, aumenta la luminosità degli spazi. I contrasti cromatici e materici ritornano in tutti i livelli dell'abitazione: dalle camere ai bagni (studiati con rivestimenti scuri e caldi, in abbinamento a pavimenti più freddi e dalle colorazioni più tenui), dalla taverna alla mansarda (in cui l'utilizzo di un pavimento con formato a doghe lunghe richiama la struttura lignea del tetto a vista, opportunamente sbiancata).

L'utilizzo diffuso degli tagli luminosi a led esalta la definizione geometrica dei volumi e la differenziazione materica delle superfici. Tutti gli arredi fissi e i particolari in ferro, dalla scala ai corrimani, sono stati disegnati su misura per il progetto, anche grazie alla visione del proprietario ed alla proficua collaborazione con maestranze altamente qualificate.